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Salerno, migranti in arrivo ma non c’è spazio per oltre 50 minori Attualità Primo piano 

Salerno, migranti in arrivo ma non c’è spazio per oltre 50 minori

Il porto di Salerno diventerà di nuovo un attracco di speranza: domenica mattina – salvo improvvisi cambi di programma – nello scalo di via Ligea ci sarà un altro sbarco di migranti. La nave “Aita Mari” della Ong basca “Salvamento Maritimo Humanitario” condurrà in città 172 persone, recuperate nelle scorse ore in mare al largo di Lampedusa nel corso di un’operazione di salvataggio congiunta con la “Nadir” della Ong “Resqship”. A bordo dell’imbarcazione, secondo le prime informazioni trasmesse al Ministero dell’Interno e alla Prefettura di Salerno, ci sono tanti minori. Ben 55 non accompagnati, di cui quattro fra i 3 e i 10 anni e anche due neonati (a bordo anche 81 uomini e 15 donne: sono tutti subsahariani che probabilmente hanno affrontato il mare dalla Tunisia e originari, principalmente, di Guinea, Burkina Faso, Mali, Senegal e Gambia). Ma, questa volta, i problemi organizzativi sono notevoli. Proprio sui più piccoli, adesso, c’è il nodo più grande della macchina dell’accoglienza – ormai collaudatissima – di “Salerno porto di speranza”. I minori, infatti, dovrebbero andare tutti in carico al Comune ma i posti disponibili sono pochi. Le strutture della zona (così come di tante altre aree d’Italia) sono sature.

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